Gli elementi finanziari principali inerenti allo stato di salute dei conti della città non destano particolare preoccupazione e dimostrano che, nonostante quello che si possa pensare, la città ha radici belle profonde in cui andare a captare le risorse finanziarie necessarie.

D’altronde il completo rapporto della gestione esplica bene aspetti positivi e problematiche gestionali/finanziarie condivise fra i commissari delle diverse forze politiche.  Analisi in parte condivisibili ma con conclusioni che non possiamo fare nostre.

Gli impiegati e le impiegate del comune per esempio, non possono essere ridotte a una semplice voce di costo da tenere sotto controllo ma sono un capitale in cui la città investe per migliorare i propri servizi. Gli spazi di aggregazione per i giovani sono esigenze reali a cui dare risposta. Le risorse del comune devono essere usate senza remore laddove si rivelino necessarie. I 117 mio di CHF dei contributi LALIA anticipati dal comune devono essere recuperati al più presto.

Si nota un aumento costante delle domande di aiuto ai servizi sociali, un immobilismo nelle politiche dei trasporti pubblici, dell’alloggio e una svolta energetica verso le fonti sostenibili che stenta a decollare. Vi è poi l’annosa questione sulla demolizione dell’ex macello. Quanto successo quella notte è stato grave, profondamente divisivo e ha creato un’immagine d’intolleranza alla città. Lo è anche per malfunzionamenti dei processi decisionali avvenuti all’interno del Municipio che ne hanno minato il funzionamento e il principio di collegialità.

Il rischio della povertà e dell’esclusione sociale che vivono un numero di cittadini sempre maggiore sfocia in un aumento delle richieste di aiuto e i servizi sociali sono sempre di più sotto pressione. La crisi ambientale è alle porte e dobbiamo preparare le infrastrutture necessarie per garantire alle prossime generazioni i servizi che oggi diamo per scontati. Abbiamo la necessità di avere una politica maggiormente proattiva e lungimirante. Che pianifichi i prossimi 30 anni e che non si accontenti di amministrare il presente.

Collaboreremo sempre con le altre forze politiche dove possibile per trovare le soluzioni ideali e condivise ai problemi dei cittadini. Al contrario ci opporremo sempre laddove necessario a tutelare l’interesse pubblico e i diritti civili. Il gruppo che rappresento non voterà il consuntivo 2021. Lo fa perché convinto che si possa gestire la città diversamente e che ci sia bisogno di una politica alternativa: una politica sociale, ambientale e rispettosa delle diversità.

Carlo Zoppi, Capogruppo PS/PC in Consiglio comunale.