Nel contagio siamo un organismo unico, una comunità che comprende l’interezza degli esseri umani. Nel contagio la mancanza di solidarietà è prima di tutto un difetto d’immaginazione.” – così scrive Paolo Giordano (“Nel contagio” Einaudi 2020).

Con l’annullamento delle elezioni comunali nel 2020, la pandemia ci costringe ad affrontare un anno supplementare di legislatura. Nel recente passato era già successo a Lugano con le elezioni comunali del 2012, spostate al 2013, a causa di un’importante tornata di aggregazioni. Mentre allora era stato programmato, quest’anno il rinvio è però avvenuto a campagna elettorale in corso: questa situazione anomala ha diverse ripercussioni sulla politica comunale.

Da un lato si devono affrontare i problemi non indifferenti dovuti all’emergenza sanitaria e di conseguenza economica. Dall’altro è possibile proseguire senza interruzioni su dossier di ampio respiro, che richiedono passi importanti nei prossimi mesi.

Mai come ora risulta fondamentale la collaborazione interdisciplinare fra politica e specialisti, visto che il Municipio è chiamato a riflettere molto per poter prendere decisioni impegnative.

Con la seconda ondata del coronavirus il Municipio ha riattivato l’Unità di coordinamento interna all’amministrazione comunale. Dovremo essere pronti non solo a contenere la malattia, ma anche ad analizzare attentamente l’evoluzione della situazione in modo oggettivo e a gestire le conseguenze economiche e sociali con sufficienti mezzi.

In caso di nuova chiusura, anche parziale, delle scuole, le misure di accudimento dei bambini sono state migliorate. Grazie alle rivendicazioni fatte anche dal nostro partito negli scorsi anni, le mense e doposcuola aperte a tutti sono ora una realtà. Per la prima infanzia dobbiamo invece recuperare dei ritardi: l’offerta di asili nido è ancora insufficiente, soprattutto nella situazione attuale, con la difficoltà di ricorrere alle persone anziane, nonni o vicini di casa.

Ci sono anche altri bisogni, resi più acuti dalla situazione d’emergenza. Non c’è ancora abbastanza determinazione nell’affrontare la prevenzione della violenza domestica e nel dare maggiore aiuto a persone con dipendenze e in stato di povertà. Indipendentemente dal Covid bisogna attivarsi per evitare maggiori problemi sociali. Come dice bene Paolo Giordano, dobbiamo indirizzare la solidarietà a tutti gli esseri umani, perché siamo un organismo unico.

Cristina Zanini Barzaghi, municipale PS Lugano