Non ho l’età
il ritornello che ha commosso una generazione di migranti

Carmela, don Gregorio, Gabriella e Lorella non si conoscono ma hanno molto in comune. A metà degli anni Sessanta, al culmine della grande ondata migratoria, sono arrivati in Svizzera. E qui, hanno vissuto gli anni di Schwarzenbach ascoltando la giovanissima cantante Gigliola Cinquetti, diventata celebre dopo la vittoria del Festival di Sanremo 1964. Quattro storie che si incrociano sulle note di una delle canzoni più popolari dell’epoca e che raccontano di speranze, sogni, solidarietà, ma anche (e soprattutto) di chiusura, xenofobia, clandestinità e sfruttamento. Quattro storie oggi più attuali che mai.

Il documentario di Olmo Cerri sarà in proiezione al LUX art house di Massagno il lunedì 27 novembre 2017 alle 20’30 e poi in programmazione in sala a partire dal 30 novembre (qui tutte le date).

Giuliano Frigeri commenta così: L’intento del documentario di dare la parola a chi normalmente voce non ha – entrando in empatia con i protagonisti, ascoltando e documentando la storia del loro cammino esistenziale – è riuscito rifuggendo l’enfasi e privilegiando la misura e la sobrietà. Un filmato da utilizzare quale ausilio didattico per meglio capire e conoscere la migrazione, processo storico, in qualche misura da sempre in atto, fenomeno politico e sociale – sotto forma di immigrazione in Europa – di stretta attualità. Educare alla cittadinanza significa anche questo.