INTERPELLANZA – 1 dicembre 2021

AUMENTARE LINEARMENTE LE TARIFFE DELL’ACQUA OPPURE DISINCENTIVARE LO SPRECO D’ACQUA POTABILE A LUGANO E CONTENERE QUINDI GLI INVESTIMENTI/COSTI?

Sempre più si consiglia di adottare delle tariffe dell’acqua potabile, che premiano le economie domestiche/attività professionali parsimoniose non penalizzano quelle sono nella media dei consumi tassano maggiormente quelle che sprecano acqua.

Nell’interrogazione 1174 abbiamo chiesto di confrontare ad es. le tasse di consumo del Regolamento per la fornitura di acqua potabile di Lugano e quelle del Regolamento Azienda acqua potabile di Gordola. Gordola è un Comune che ha ridotto lo spreco di acqua potabile ed il sovradimensionamento dell’approvvigionamento idrico, che causano investimenti e costi inutili. Le tariffe di Gordola sono progressive in funzione al consumo (favorevoli per chi consuma poco acqua potabile, equilibrate per chi è nella media, disincentivanti per chi supera la media), mentre le tariffe di Lugano sono fisse indipendentemente dal volume consumato d’acqua potabile.

Ora il Municipio di Lugano dopo aver scritto nella risposta all’interrogazione 1174 (risposta del 10 settembre 2021) che il sistema tariffale di Lugano va bene com’è, lunedì 29 novembre 2021 (quindi 3 mesi dopo) annuncia la decisione di aumentare del 20% le tariffe dell’acqua dal 1.1.2022, giustificando l’aumento con la necessità di fare investimenti per assicurare la qualità dell’acqua.

Riferendoci alla risposta del Municipio, noi auspichiamo evidentemente che tutte le economie domestiche possano e debbano avere dei contatori individuali per misurare il consumo di acqua, come avviene per l’elettricità nei vari appartamenti di uno stabile e non solamente nelle case/stabilimenti individuali: effettivamente questo sistema di contatori renderebbe pienamente applicabile il sistema tariffale di Gordola, auspicato dalla nostra interrogazione 1174. Auspichiamo pertanto che la necessaria modifica di legge cantonale venga approvata.

Vista anche la preoccupazione emersa nella cittadinanza per l’aumento lineare del 20% delle tariffe dell’acqua, che andrà a toccare tutti i cittadini in modo lineare; le economie domestiche più deboli così come le piccole imprese e gli indipendenti, poniamo le seguenti domande al lodevole Municipio di Lugano.

  1. Quali sono le ragioni della citata decisione del 29 novembre 2021, vista la risposta del 10 settembre 2021 del Municipio, che indicava peraltro come i consumi d’acqua fossero al ribasso?
  2. Segnatamente come è stato fatto il calcolo della nuova tariffa partendo dagli investimenti? Di quali investimenti precisi si tratta? Per quale ammontare? Su quale arco di tempo?
  3. Non sarebbe meglio da parte del Municipio proporre una modifica delle tasse di consumo del Regolamento per la fornitura di acqua potabile di Lugano per introdurre, ovunque possibile, tariffe causali progressive, ossia in funzione al consumo d’acqua, invece che aumentare linearmente le tariffe del 20%?
  4. Esiste perlomeno la volontà da parte del Municipio di introdurre tasse causali dissuasive per piscine private e per grandi consumatori privati?

Con distinti saluti
Raoul Ghisletta, Nicola Schönenberger, Giovanni Albertini, Edoardo Cappelletti, Demis Fumasoli, Sara Beretta-Piccoli, Niccolò Castelli, Mattea David, Deborah Meili, Marisa Mengotti, Dario Petrini, Aurelio Sargenti, Tessa Prati, Carlo Zoppi