Con la seduta di Consiglio Comunale del 18 dicembre 2017, Lugano ha fatto un nuovo grande passo nel mondo della cultura. Il Legislativo ha infatti approvato la creazione della Fondazione Cultura e Musei, che si vorrà grande ombrello sotto cui piccole realtà museali potranno trovare spazio e forze per esprimere al meglio il loro potenziale artistico.

Come suggerisce il nome FCM, ad aprire le danze è il MUSEC, già Museo delle culture Extraeuropee, che nella nuova sede di Villa Malpensata riaprirà le porte nell’autunno del 2018. Il Museo è un gioiello di cui la nostra città può fregiarsi: esso è depositario di un patrimonio artistico impressionante, costruito negli anni a partire dalla storica donazione di Serge Brignoni, pittore e scultore chiassese che, formatosi a Parigi negli anni delle Avanguardie, si appassiona di arte etnica e parte alla loro scoperta. Tra il 1930 ed il 1980 Brignoni viaggia e raccoglie sculture create dai popoli dei Mari del Sud. Nel 1985 dona la sua collezione alla Città di Lugano, che diventa allora la depositaria di una delle maggiori collezioni di arte etnica al mondo, arricchita negli anni da innumerevoli donazioni.

La costituzione di una Fondazione è fondamentale per assicurare la preservazione e la valorizzazione di questo patrimonio: essa infatti fa sì che un museo resti un’emanazione pubblica, ma abbia nel contempo la possibilità di inserirsi sul mercato e approfittare dei suo vantaggi economici. È questo un nuovo modello museale, che si affianca a quello tradizionale di museo-istituzione, dipendente purtroppo dalla sanità delle finanze pubbliche. Il partenariato pubblico privato, invece, determina la coesistenza di un contributo pubblico (per la conservazione del patrimonio pubblico) e di finanziamenti privati cercati sul mercato (per lo sviluppo espositivo del Museo), garantendo così le migliori opportunità al patrimonio artistico.

Il MUSEC e Lugano diventeranno uno dei luoghi ove sia possibile osservare e studiare la genesi e la rilevanza storica di parte dell’arte del Novecento. Chi dice arte del Novecento dice Picasso, Chagall, Gaugin,… Le positive ricadute economiche sono evidenti, come pure il potenziamento culturale della nostra Città. Quindi, benvenuta FCM!

di Nina Pusterla