Lugano, 12 giugno 2022 – Interpellanza

All’attenzione dell’onorevole Signor Sindaco, onorevoli Signore e Signori Municipali.
Dallo sportello online della Città leggo: «Il 28 novembre 2021 i cittadini di Lugano si sono espressi in votazione sulla realizzazione del PSE. Il referendum ha avuto quale esito l’approvazione della realizzazione del PSE con il 56.81% di voti favorevoli. Nel maggio del 2022 il Municipio ha rilasciato quattro licenze edilizie concernenti il progetto del polo. […]. Nell’aprile del 2022 il cantiere per la costruzione del centro sportivo Al Maglio è stato avviato».
Il Polo sportivo e degli eventi (PSE) è un’opera architettonica e urbanistica molto importante e di grande impatto. Esso forma, con il Polo Culturale e il Polo Congressuale, uno dei vertici del triangolo dei grandi progetti che caratterizzano lo sviluppo policentrico della Città di Lugano. La sua realizzazione è prevista a tappe. Per prima cosa saranno realizzati i “contenuti sportivi”: lo stadio nel 2023-2025 e il palazzetto dello sport nel 2024-2026. Nel 2025-2028 sarà il turno dei “contenuti complementari”: le due torri (una delle quali riservata agli uffici comunali), il blocco servizio (Polizia comunale e contenuti legati alle attività sportive), l’edificio sud (contenuti gastronomici e commerciali), i principali spazi pubblici esterni.

A questo stadio dei lavori, raccogliendo le preoccupazioni di non pochi cittadini (preoccupazioni alimentate da voci che circolano in Città: vedi anche la lettera dell’avv. Tamagni spedita – per conto dello Studio Giraudi Radczuweit Architetti Sagl – il 7 giugno u.s. al Municipio, con copia all’Ufficio presidenziale del Consiglio comunale e ai membri della Commissione gestione), il sottoscritto Consigliere comunale pone al Municipio le seguenti domande:

  1. Le sette richieste avanzate dal PS/PC e accettate dal Consiglio Comunale come verranno implementate? e con quali garanzie? Le ricordiamo:
    a. Ridurre l’onere finanziario annuo che peserà sui contribuenti di Lugano.
    b. Nessun dumping salariale sui cantieri e garanzia del rispetto dell’ambiente e della qualità
    delle opere.
    c. Un parco che sia il più grande possibile.
    d. Alloggi accessibili nella Tappa 3
    e. Abitazioni destinate al ceto medio per rivitalizzare il centro città
    f. Impegno a potenziare i mezzi pubblici.
    g. Riscatto degli spazi occupati dall’Amministrazione comunale.
  2. I lavori di progettazione per il PSE, approvati con il Messaggio Municipale 10472 (Polo Sportivo e degli Eventi e contenuti sportivi accessori – richiesta di un credito di progettazione per le fasi di sviluppo parziali 32-33, Norma SIA 112) sono terminati? È possibili visionare i documenti consegnati per la fase 32? In particolare è possibile conoscere il preventivo definitivo delle opere?
  3. Per le fasi di progetto parziali 32-33 del PSE, la Città a quali altri specialisti ha dato mandato, oltre a quelli del Team Sigillo, vincitore del concorso di progetto? Con quali procedure ha assegnato i mandati a specialisti come ingegnere RCVS, elettrotecnico, fisico della costruzione, specialista del fuoco, ecc.?
  4. Per le fasi di “progettazione/appalti/direzione dei lavori” successive a quelle già approvate con il MMN 10472, più precisamente le fasi 41, 51, 52 e 53 Norma SIA 112, le prestazioni dei progettisti passano dal rapporto contrattuale con la Città a quello con il Partner Privato (HRS, Credit Suisse). La Città è a conoscenza di come si stanno sviluppando le contrattazioni per tali fasi con i progettisti del Team Sigillo o con quelli selezionati per le fasi 32-33?
  5. Ai fini del controllo della qualità esecutiva dell’opera la Città ritiene importante che siano gli stessi progettisti del Team Sigillo e/o quelli selezionati successivamente per le fasi 32-33° a sottoscrivere il contratto con il Partner Privato? Per quali fasi? Per quali progettisti/specialisti la Città ritiene che sia indispensabile la continuità durante tutta la durata della progettazione e costruzione dell’opera?
  6. Come si è organizzata la Città per l’accompagnamento delle fasi di “progettazione /appalti/ direzione dei lavori” (fasi 41, 51, 52 e 53 Norma SIA 112) e la verifica del programma fissato nel contratto di partenariato e per il rispetto del livello di qualità che edifici pubblici importanti quali quelli in oggetto devono avere? Ha previsto di dare un mandato a un esperto esterno che svolga il ruolo di supporto al committente? Se sì, con quale procedura intende affidare tale mandato?
  7. L’organizzazione, sia del committente pubblico sia del partner privato, per la gestione di un progetto di questa complessità non sembra chiara: dove è possibile prendere visione dell’organigramma dettagliato che illustra la struttura, i ruoli, le responsabilità e i rapporti istituiti tra i diversi soggetti partecipanti alle fasi di progettazione e di costruzione?
  8. È vero che i progettisti autori del progetto PSE (lo studio Giraudi Radczuweit di Lugano), che lo seguono dalle origini, sono stati esclusi dalle prossime fasi progettuali? Se sì, per quali ragioni sono stati esclusi? Il Municipio ha valutato i rischi a cui la città andrebbe incontro allontanando i progettisti locali, i soli che hanno la completa e diretta conoscenza del progetto PSE?

Ringraziandovi per la cortese attenzione porgo cordiali saluti

Aurelio Sargenti, consigliere comunale PS.