Il Municipio ha elaborato negli scorsi anni delle linee di sviluppo per la città, che indicano gli obiettivi da perseguire nei prossimi anni, fra i quali:
“riqualificare e proseguire nella pedonalizzazione del centro città e nella moderazione del traffico sul lungolago”
“aumentare progressivamente la quota di trasporto pubblico per passare dal 10% al 30% di utilizzo dei mezzi pubblici”
“favorire la mobilità pedonale e ciclabile con la realizzazione di nuove ciclopiste e con maggiore offerta di bikesharing”

Far cambiare direzione ad un transatlantico come la città, dopo decenni di politiche assolutamente insensibili alle richieste dell’area rosso verde in favore dell’ambiente e della socialità, è difficile. Ma ora, dopo diversi anni di lavoro in municipio, posso confermare che la maggioranza non ha la reale convinzione di voler realizzare questi obiettivi con coerenza:

  • L’eliminazione di posteggi (come ad esempio quelli di piazza Rezzonico) non viene fatta perché i commercianti reclamano, convinti che la crisi dipenda dal numero di auto che possono circolare.
  • Si mettono divieti di circolazione alle biciclette sui marciapiedi, al posto di dedicare maggiore spazio alle biciclette e dare indicazioni chiare sui percorsi possibili e sulle modalità di condivisione degli spazi per la mobilità lenta. Se ci fosse stato un impegno reale, avremmo potuto già avere le ciclopiste richieste nella nostra iniziativa popolare del 2011.
    si aprono nuove strade in centro rendendo ancora più difficile l’utilizzo dei mezzi pubblici, sempre più bloccati nelle colonne, al posto di dissuadere il traffico di transito e permettere la pedonalizzazione del lungolago,il tram in città da Cornaredo al Pian Scairolo e fino al Campo Marzio non è nemmeno stato ancora messo sulla carta, mentre i progetti stradali avanzano celermente. Il PS si è opposto invano agli investimenti del PAL che non sono stati indirizzati con priorità verso la mobilità pubblica
  • Quando si vuole, si trovano tempo e soldi per avventure fallimentari come l’e-prix che avrebbe devastato il centro città (fortunatamente mai partito), l’x-cat con motoscafi sul lago (venduto come manifestazione sostenibile, pure deficitario), i rally in val Colla, le tre mosse del PVP e infine l’accanimento nel sostenere l’aereoporto di Agno.

Spero perciò in una presenza massiccia alla manifestazione del 13 ottobre perché abbiamo bisogno di fare sentire la nostra voglia di cambiamento a favore dell’ambiente e della qualità di vita.

E poi abbiamo assolutamente bisogno di accrescere la forza politica dell’area di pensiero rosso-verde. Una nostra presenza più forte nelle istituzioni sarà la chiave di volta per agire più efficacemente a favore dell’ambiente e della socialità.

Cristina Zanini Barzaghi, municipale PS e Verdi, 13 ottobre 2019