Ci vogliono ambizione e coraggio.” Marco Solari, ospite della cerimonia di Capodanno, ha messo in luce alcuni aspetti molto importanti sottolineando l’urgenza di riconquistare il prestigio internazionale della città, spesso messo in ombra dalle politiche attuali del municipio.

L’appello di Solari a sostenere nuove iniziative culturali come il festival Endorfine è passato quasi inosservato ma ha saputo sottolineare la necessità di investire in progetti che possono elevare Lugano sul palcoscenico internazionale.

Non da ultimo Marco Solari ha invitato a rivedere il nostro rapporto con il lago, un patrimonio naturale che rappresenta il cuore e l’anima di Lugano.

È su questo aspetto che credo sia davvero giunto il momento di guardare avanti con coraggio, specialmente nell’ambito del progetto di rinnovamento del lungolago il cui Masterplan è in fase di realizzazione. 

Quest’ultimo non dovrebbe essere solo un intervento urbanistico, ma un vero e proprio manifesto della nostra volontà di abbracciare un futuro più sostenibile e innovativo, guardando ai numerosi esempi di altre città europee dove, la pedonalizzazione e la creazione di spazi urbani vivibili, hanno rafforzato la loro immagine e migliorato la qualità della vita dei cittadini. 
Nello specifico il nostro sguardo dovrebbe essere rivolto verso quella che presto o tardi dovrà essere, a mio modo di vedere, una pedonalizzazione o quantomeno all’inizio di semi-pedonalizzazione, del lungolago.

Purtroppo, coloro che si attendono grandi cambiamenti credo che ne rimarranno delusi. Le premesse sulle indicazioni e la scelta del municipio per il Masterplan del lungolago sono piuttosto conservatrici e poco lungimiranti con l’adozione più semplicistica di una zona 30 km/h e la creazione di due zone d’incontro 20 km/h sul Lungolago (dal LAC a Piazza Indipendenza). 

Anche se rappresenta un miglioramento rispetto allo status quo, considerando l’importanza degli investimenti e l’analisi costi-benefici, ritengo sia necessaria una maggiore audacia nell’adottare limitazioni del traffico all’interno del centro cittadino (lungolago compreso) per fare in modo di avere un impatto che sia realmente significativo e migliorativo.

Concludo con un appello: affrontiamo con coraggio e determinazione le sfide del nostro tempo. Adottiamo un approccio più audace e innovativo, non solo per il rinnovamento del lungolago, ma per la trasformazione complessiva della nostra città. È tempo di agire con visione e determinazione per garantire che Lugano non solo recuperi il suo prestigioso ruolo a livello internazionale, ma diventi anche un esempio di innovazione urbana e sostenibilità.

Rodolfo Pulino
già consigliere comunale