Mobilità lenta e sostenibile, un binomio su cui riflettere e sul quale investire.

Di fronte a un sistema viario sempre più saturo e caotico diventa urgente prendere decisioni esemplari, al fine di invertire la tendenza. In una società che corre, oggi è già futuro ed è giunto il momento di agire con coraggio.

Incroci pericolosi, strisce pedonali non idonee, marciapiedi stretti, piste ciclabili insufficienti e talvolta al limite del praticabile. Ogni giorno un’occasione per osservare l’inadeguatezza delle nostre strade e, soprattutto, bambini costretti a percorrere questa “giungla urbana” per poter andare a scuola.

In questo contesto vorrei portare un cambiamento significativo. Sogno una Lugano diversa, a misura d’uomo, più vivibile e più sicura per la popolazione e per i turisti. Pertanto sono favorevole ad un ampliamento delle zone a 30 km/h sia in centro, sia nei quartieri residenziali. Strade, automobili, biciclette e pedoni dovrebbero convivere in maniera più armoniosa: liberare le vie trafficate dai parcheggi, per far posto a marciapiedi più agevoli e a piste ciclabili più funzionali. Oltre all’estensione di questi percorsi andrebbero poi potenziati i mezzi pubblici, aumentando l’offerta delle linee e le frequenze dei bus. In sostanza occorre rendere attrattivi i mezzi di trasporto per gli spostamenti in città e per chi arriva dalle periferie e ostacolare l’uso e abuso dell’auto.

Lugano deve riprendere a vivere in modo più sostenibile, non solo attraverso la promozione della mobilità lenta, ma anche adottando una forte politica degli alloggi. Una creazione a medio-lungo termine di appartamenti a pigione moderata in centro potrebbe incoraggiare le famiglie a riappropriarsi di luoghi ora lasciati un po’ all’abbandono.

Un’altra iniziativa volta in questa direzione è sicuramente quella di far sentire le/i cittadine/i parte della comunità e di sviluppare maggiormente la socialità. Sostenere i luoghi di aggregazione, dare più spazio alla cultura e allo sport e promuovere le occasioni di divertimento accessibili a tutti, sono pilastri su cui bisogna puntare. Accrescere le occasioni di incontro consentirebbe l’integrazione e l’aggregazione delle persone: l’incontro fra culture è una vera e propria ricchezza, sfruttiamola!

In conclusione per i miei figli vorrei una città sostenibile, responsabile, multiculturale e viva, dove poter assaporare ciò che la vita ci offre di più bello.

Carmine Nicoletta, candidato PS Lugano