Assemblea PS Lugano 12 gennaio 2021

Alle elezioni del 2013 avevo scelto un motto che mi ha portato fortuna: “unire per costruire”. Da allora le due parole “unire” e “costruire” fanno da fil rouge nella mia azione in Municipio.

Il “costruire” fa parte del mio vissuto: sono una persona con i piedi per terra, lavoro tanto, mi piace progettare e trovare delle soluzioni condivise. “Costruire” richiede chiarezza di visione: come rappresentante rosso-verde sono particolarmente attenta a socialità, giustizia, ecologia e cultura. In Municipio opero in questa direzione e non sempre riesco ad ottenere abbastanza: spesso sono in minoranza e devo fare compromessi. In questi otto anni credo però di essere riuscita ad incidere anche fuori dal mio ambito di competenza. Ho contribuito in modo determinante – e non senza difficoltà – all’avvio di dossier impegnativi trascurati da tempo, come la strategia per l’alloggio, l’implementazione di mense e doposcuola, la riqualifica delle ex case comunali ora dette SPIN e il recupero di edifici abbandonati (masseria di Trevano, masseria di Cadro, torchio di Barbengo, casa rossa Viarnetto). “Costruire” per me significa ricucire la città dal punto di vista non solo urbanistico ma anche sociale e ambientale, con la valorizzazione delle persone, delle relazioni e anche del patrimonio costruito e degli spazi pubblici.

“Unire” è più difficile che costruire. Richiede tempo, impegno, capacità di ascolto. Siamo sempre più individualisti e trovare un consenso generale è utopico: ci sarà sempre qualcuno a cui non va bene quello che pensi, anche nel tuo partito. Come membro dell’esecutivo, bisogna saperci convivere. “Unire” sta alla base dei principi del socialismo. Con la pandemia, oggi vediamo che concetti come comunità, solidarietà e cooperazione non sono passati di moda: le difficoltà si superano solo se lavoriamo insieme e ci aiutiamo reciprocamente fra generazioni e ceti sociali. Nei prossimi anni dovremo affrontare temi epocali come il cambiamento climatico e la digitalizzazione anche a livello locale. Perciò è indispensabile “Unire” le forze per aumentare la nostra presenza, sia in Municipio sia in Consiglio comunale.

Sono onorata di essere capofila di una lista rosso-verde, giovane e femminile. Assieme a Nicola, Edoardo, Mattea, Aurelio, Marisa e Deborah, uniti potremo costruire una Lugano migliore, più socialista, più ecologista. Mi auguro di poter proseguire nella prossima legislatura il lavoro che ho iniziato nel 2013. Con l’aiuto e il sostegno di tutte e tutti voi.

Cristina Zanini Barzaghi, Ingegnera civile, municipale capodicastero Immobili

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