A – Per una politica sociale e culturale fondata sull’inclusione
- Sviluppo di un piano di lotta alla povertà, all’esclusione sociale e ai fallimenti a Lugano nella crisi del Covid 19: riduzione dei costi della cassa malati, delle cure dentarie e dell’alloggio per il ceto medio-basso grazie a sussidi comunali,
- Aumento dei posti di apprendistato, rafforzamento del reinserimento professionale, dei programmi occupazionali e delle attività di utilità pubblica per persone in disoccupazione e in assistenza.
- Rafforzamento del numero dei curatori e degli operatori di prossimità, apertura anche nel fine settimana delle strutture che si occupano di persone marginalizzate.
- Coinvolgimento delle commissioni di quartiere nel processo decisionale cittadino, sia in centro che in periferia.
- Apertura e dialogo costruttivo nei confronti delle realtà culturali alternative, tra cui l’autogestione. Valorizzazione di attività e associazioni sportive, ricreative e culturali locali. Creazione di un polo culturale a Besso-Massagno.
- Messa a disposizione di spazi alle comunità straniere per favorire l’aggregazione, l’integrazione e il mutuo aiuto.
- Sostegno alle realtà di produzione culturale locali indipendenti. Accesso agevolato dei giovani a manifestazioni di musica e teatro, cinema, concerti, spettacoli e mostre d’arte.
- Consolidamento della rete pubblica di servizi di assistenza e cure a domicilio, servizi di appoggio, centri diurni. Ripristino del pronto soccorso OIL Viganello.
- Creazione di immobili con custodia sociale per favorire le relazioni intergenerazionali.
B – Per un’economia sostenibile, paritaria ed equa
- Aumento dei posti comunali negli asili nido e nei servizi extrascolastici (mense e doposcuola).
- Applicazione della riduzione degli allievi per classe nelle scuole dell’infanzia e nelle scuole elementari e dell’aumento dei docenti d’appoggio.
- Opposizione a riduzioni del moltiplicatore di imposta che indeboliscono la capacità d’investimento e di erogazione di servizi della Città.
- Sostegno alla formazione, alla ricerca e ai progetti innovativi per creare una vera città universitaria.
- Stop a finanziamenti pubblici per l’aeroporto di Lugano-Agno e ricollocamento del personale in esubero nell’amministrazione comunale.
- Amministrazione cittadina ed enti partecipati esemplari dal profilo della legalità e della sostenibilità (appalti, concorsi, convenzioni con terzi), della parità donna-uomo, della formazione continua, degli apprendisti e della trasparenza (sviluppo di indicatori sulla parità di trattamento salariale, sul carico di lavoro, sull’efficacia e l’efficienza), con rinuncia per principio alle esternalizzazioni (salvo in casi tecnicamente ed economicamente indispensabili).
- Servizi pubblici di qualità anche alle persone dei quartieri periferici. Miglioramento dei servizi elettronici per la cittadinanza.
- Acquisto e riqualifica di edifici al fine di salvaguardare e potenziare il numero di alloggi e locali commerciali/artigianali a prezzi accessibili; attuazione di una politica delle pigioni accessibili negli stabili già in possesso della Città e in collaborazione con enti senza scopo di lucro come cooperative d’alloggio. Comunalizzazione della gestione immobiliare.
- Sostegno all’economia locale tramite facilitazioni ai piccoli produttori, artigiani e commercianti. Sviluppo di un vero mercato cittadino.
- Sostenibilità sociale e ambientale degli investimenti della Cassa Pensione della Città di Lugano e di altre partecipate della città.
C – Per l’ambiente e una migliore qualità di vita
- Elaborazione di una strategia e di un piano d’azione per affrontare senza indugio l’emergenza climatica, attraverso misure concrete e urgenti di adattamento e mitigazione del cambio climatico, in base agli accordi di Parigi e alla strategia della Confederazione (riduzione delle emissioni del 50% entro il 2030 e azzeramento entro il 2050).
- Capillarizzazione della rete dei trasporti pubblici e riforma del sistema tariffale (ridurre il numero di zone), con agevolazioni per il ceto medio-basso, con l’obiettivo di triplicare la percentuale di trasporto pubblico rispetto ai movimenti globali entro il 2030 come prevede il PAL3 (ripartizione modale del trasporto pubblico dal 10% attuali al 30%) e orientare la mobilità privata verso le nuove tecnologie (veicoli elettrici) e la mobilità lenta.
- Realizzazione di una rete di percorsi ciclabili e pedonali efficienti in città e nelle zone periurbane.
- Riduzione del numero di posteggi e aumento dell’offerta di car sharing (Mobility) con stazionamento condiviso.
- Pedonalizzazione del centro, trasformazione della strada sul lungolago in strada di quartiere, come previsto dal Piano regolatore cittadino, in previsione di una pedonalizzazione definitiva.
- Generalizzazione in tutti i quartieri delle strade 20/30 km/h (strade orientate all’insediamento), adozione di misure adeguate nelle strade orientate al traffico, corsie preferenziali per i bus, creazione di semafori adatti ai tempi/bisogni di attraversamento dei pedoni e realizzazione di almeno una piazza d’incontro in ogni quartiere, con più verde.
- Accelerazione ed estensione del progetto tram-treno, avvio della progettazione della linea del tram-treno sino al Campo Marzio, sino a Cornaredo e sino al Pian Scairolo.
- Sostegno alla realizzazione di Alptransit a sud di Lugano e opposizione all’autostrada a 3 corsie Mendrisio-Lugano che porterebbe nuove auto a Lugano.
- Attuazione di un piano energetico comunale incisivo che vada oltre le declamazioni sentite in occasione dell’ottenimento del label Città dell’Energia e che porti a breve a un approvvigionamento energetico da sole fonti rinnovabili e all’efficienza energetica degli stabili a Lugano.
- Estensione del sistema di raccolta per il riciclaggio e lo smaltimento dei rifiuti inclusi gli scarti biodegradabili. Maggiore causalità nel sistema tariffario dei rifiuti.
- Misure concrete per la riduzione degli scarti: favorire lo scambio, eliminare la plastica, utilizzare materiali riciclati e sostenibili.
- Tariffe dell’acqua potabile che premino l’uso parsimonioso della stessa.
- Protezione e incentivi per tutelare e accrescere il verde pubblico e privato, anche per contrastare il surriscaldamento; misure a sostegno dell’agricoltura urbana (orti, frutteti, ecc. con coinvolgimento della popolazione) e dell’agricoltura professionale sul territorio; protezione e valorizzazione dei biotopi.
- Lotta allo sviluppo centrifugo e alla speculazione immobiliare. Realizzazione tempestiva del masterplan per l’intera Città di Lugano e revisione di tutti i Piani Regolatori cittadini. Nell’attesa, istituzione di un blocco edificatorio nei comparti più sensibili e nomina di una commissione per vagliare la qualità urbanistica dei progetti. Adeguamento del personale della Divisione edilizia privata a prevenzione degli abusi.
- Ampliamento della lista dei beni culturali protetti a tutti i beni iscritti nell’inventario ISOS (p.es lo stabile ARL di Viganello). Evitare demolizioni e incentivare la riqualifica degli edifici esistenti.
- Miglioramento significativo dell’accesso pubblico alle rive lacustri, incluso il parco di Villa Favorita e realizzazione della passeggiata a lago da Paradiso a Gandria.
- Migliore protezione dal rischio d’incendio per gli inquilini degli immobili costruiti prima del 1997 (8’000 edifici e 30’000 inquilini non sufficientemente tutelati)