A – Per una politica sociale e culturale fondata sull’inclusione

  1. Sviluppo di un piano di lotta alla povertà, all’esclusione sociale e ai fallimenti a Lugano nella crisi del Covid 19: riduzione dei costi della cassa malati, delle cure dentarie e dell’alloggio per il ceto medio-basso grazie a sussidi comunali,
  2. Aumento dei posti di apprendistato, rafforzamento del reinserimento professionale, dei programmi occupazionali e delle attività di utilità pubblica per persone in disoccupazione e in assistenza.
  3. Rafforzamento del numero dei curatori e degli operatori di prossimità, apertura anche nel fine settimana delle strutture che si occupano di persone marginalizzate.
  4. Coinvolgimento delle commissioni di quartiere nel processo decisionale cittadino, sia in centro che in periferia.
  5. Apertura e dialogo costruttivo nei confronti delle realtà culturali alternative, tra cui l’autogestione. Valorizzazione di attività e associazioni sportive, ricreative e culturali locali. Creazione di un polo culturale a Besso-Massagno.
  6. Messa a disposizione di spazi alle comunità straniere per favorire l’aggregazione, l’integrazione e il mutuo aiuto.
  7. Sostegno alle realtà di produzione culturale locali indipendenti. Accesso agevolato dei giovani a manifestazioni di musica e teatro, cinema, concerti, spettacoli e mostre d’arte.
  8. Consolidamento della rete pubblica di servizi di assistenza e cure a domicilio, servizi di appoggio, centri diurni. Ripristino del pronto soccorso OIL Viganello.
  9. Creazione di immobili con custodia sociale per favorire le relazioni intergenerazionali.

    B – Per un’economia sostenibile, paritaria ed equa

  10. Aumento dei posti comunali negli asili nido e nei servizi extrascolastici (mense e doposcuola).
  11. Applicazione della riduzione degli allievi per classe nelle scuole dell’infanzia e nelle scuole elementari e dell’aumento dei docenti d’appoggio.
  12. Opposizione a riduzioni del moltiplicatore di imposta che indeboliscono la capacità d’investimento e di erogazione di servizi della Città.
  13. Sostegno alla formazione, alla ricerca e ai progetti innovativi per creare una vera città universitaria.
  14. Stop a finanziamenti pubblici per l’aeroporto di Lugano-Agno e ricollocamento del personale in esubero nell’amministrazione comunale.
  15. Amministrazione cittadina ed enti partecipati esemplari dal profilo della legalità e della sostenibilità (appalti, concorsi, convenzioni con terzi), della parità donna-uomo, della formazione continua, degli apprendisti e della trasparenza (sviluppo di indicatori sulla parità di trattamento salariale, sul carico di lavoro, sull’efficacia e l’efficienza), con rinuncia per principio alle esternalizzazioni (salvo in casi tecnicamente ed economicamente indispensabili).
  16. Servizi pubblici di qualità anche alle persone dei quartieri periferici. Miglioramento dei servizi elettronici per la cittadinanza.
  17. Acquisto e riqualifica di edifici al fine di salvaguardare e potenziare il numero di alloggi e locali commerciali/artigianali a prezzi accessibili; attuazione di una politica delle pigioni accessibili negli stabili già in possesso della Città e in collaborazione con enti senza scopo di lucro come cooperative d’alloggio. Comunalizzazione della gestione immobiliare.
  18. Sostegno all’economia locale tramite facilitazioni ai piccoli produttori, artigiani e commercianti. Sviluppo di un vero mercato cittadino.
  19. Sostenibilità sociale e ambientale degli investimenti della Cassa Pensione della Città di Lugano e di altre partecipate della città.

    C – Per l’ambiente e una migliore qualità di vita

  20. Elaborazione di una strategia e di un piano d’azione per affrontare senza indugio l’emergenza climatica, attraverso misure concrete e urgenti di adattamento e mitigazione del cambio climatico, in base agli accordi di Parigi e alla strategia della Confederazione (riduzione delle emissioni del 50% entro il 2030 e azzeramento entro il 2050).
  21. Capillarizzazione della rete dei trasporti pubblici e riforma del sistema tariffale (ridurre il numero di zone), con agevolazioni per il ceto medio-basso, con l’obiettivo di triplicare la percentuale di trasporto pubblico rispetto ai movimenti globali entro il 2030 come prevede il PAL3 (ripartizione modale del trasporto pubblico dal 10% attuali al 30%) e orientare la mobilità privata verso le nuove tecnologie (veicoli elettrici) e la mobilità lenta.
  22. Realizzazione di una rete di percorsi ciclabili e pedonali efficienti in città e nelle zone periurbane.
  23. Riduzione del numero di posteggi e aumento dell’offerta di car sharing (Mobility) con stazionamento condiviso.
  24. Pedonalizzazione del centro, trasformazione della strada sul lungolago in strada di quartiere, come previsto dal Piano regolatore cittadino, in previsione di una pedonalizzazione definitiva.
  25. Generalizzazione in tutti i quartieri delle strade 20/30 km/h (strade orientate all’insediamento), adozione di misure adeguate nelle strade orientate al traffico, corsie preferenziali per i bus, creazione di semafori adatti ai tempi/bisogni di attraversamento dei pedoni e realizzazione di almeno una piazza d’incontro in ogni quartiere, con più verde.
  26. Accelerazione ed estensione del progetto tram-treno, avvio della progettazione della linea del tram-treno sino al Campo Marzio, sino a Cornaredo e sino al Pian Scairolo.
  27. Sostegno alla realizzazione di Alptransit a sud di Lugano e opposizione all’autostrada a 3 corsie Mendrisio-Lugano che porterebbe nuove auto a Lugano.
  28. Attuazione di un piano energetico comunale incisivo che vada oltre le declamazioni sentite in occasione dell’ottenimento del label Città dell’Energia e che porti a breve a un approvvigionamento energetico da sole fonti rinnovabili e all’efficienza energetica degli stabili a Lugano.
  29. Estensione del sistema di raccolta per il riciclaggio e lo smaltimento dei rifiuti inclusi gli scarti biodegradabili. Maggiore causalità nel sistema tariffario dei rifiuti.
  30. Misure concrete per la riduzione degli scarti: favorire lo scambio, eliminare la plastica, utilizzare materiali riciclati e sostenibili.
  31. Tariffe dell’acqua potabile che premino l’uso parsimonioso della stessa.
  32. Protezione e incentivi per tutelare e accrescere il verde pubblico e privato, anche per contrastare il surriscaldamento; misure a sostegno dell’agricoltura urbana (orti, frutteti, ecc. con coinvolgimento della popolazione) e dell’agricoltura professionale sul territorio; protezione e valorizzazione dei biotopi.
  33. Lotta allo sviluppo centrifugo e alla speculazione immobiliare. Realizzazione tempestiva del masterplan per l’intera Città di Lugano e revisione di tutti i Piani Regolatori cittadini. Nell’attesa, istituzione di un blocco edificatorio nei comparti più sensibili e nomina di una commissione per vagliare la qualità urbanistica dei progetti. Adeguamento del personale della Divisione edilizia privata a prevenzione degli abusi.
  34. Ampliamento della lista dei beni culturali protetti a tutti i beni iscritti nell’inventario ISOS (p.es lo stabile ARL di Viganello). Evitare demolizioni e incentivare la riqualifica degli edifici esistenti.
  35. Miglioramento significativo dell’accesso pubblico alle rive lacustri, incluso il parco di Villa Favorita e realizzazione della passeggiata a lago da Paradiso a Gandria.
  36. Migliore protezione dal rischio d’incendio per gli inquilini degli immobili costruiti prima del 1997 (8’000 edifici e 30’000 inquilini non sufficientemente tutelati)