Nel 1969 il popolo ticinese bocciò l’introduzione di una nuova legge urbanistica, che avrebbe potuto contrastare la speculazione immobiliare esplosa nel dopoguerra. La campagna referendaria fu molto accesa, tanto da oscurare un altro importante avvenimento di quell’anno: l’introduzione del diritto di voto alle donne a livello cantonale.

In una conferenza fatta al Politecnico alcuni mesi dopo nel 1970, Pietro Martinelli – allora granconsigliere – analizza i motivi di questa sconfitta appoggiandosi ad aspetti storici e dati statistici socio-economici.

Con questo dialogo, fra Pietro Martinelli e Cristina Zanini Barzaghi, con l’intervento di Nicola Schoenenberger, siamo tornati a quei tempi per fare un confronto con la situazione odierna, con l’obiettivo di trarre dei suggerimenti per il futuro urbanistico e socioeconomico della città.