Il Gruppo PS/PC in Consiglio Comunale (CC) di Lugano, preso atto che il Gruppo della Lega dei Ticinesi ha deciso di sospendere la propria decisione sui conti consuntivi 2016 della Città “alla luce della situazione che si è venuta a creare con il centro culturale LAC e in attesa di conoscere l’esito dell’audit promosso dal Municipio”, constata come:

  1. per il Gruppo della Lega in CC la legalità sia diventata un principio sacro e santo. Questo nonostante il Sindaco abbia di recente affermato (discutendo con noi del Gruppo PS/PC sui concorsi pubblici) che “la cosa più importante per la Città è offrire servizi all’altezza delle aspettative e a soddisfazione dei cittadini. Non importa se chi offre i servizi sia stato scelto in modo tale da destare qualche perplessità” (nostra sintesi dell’intervista a Ticinonews del 29.5.2017);
  2. vi sia un preoccupante scollamento fra i rappresentanti della Lega in Municipio (Sindaco e due Municipali, di cui uno –anche diligente- a capo del dicastero finanze) e il gruppo in CC. In Italia si chiederebbe al Sindaco “se ha ancora i numeri per governare”, visto che anche a Lugano l’ “ala barricadiera” che siede in CC sembrerebbe aver avuto il sopravvento.

Il Gruppo PS/PC auspica -in sintesi- che tutte le forze politiche si impegnino (come hanno per altro dimostrato di saper fare di recente nell’ambito delle discussioni sul Masterplan cittadino) in modo concertato a favore (senza privilegi) di tutta la cittadinanza. E questo soprattutto in Municipio, dove sembra che l’alcalde non usi abbastanza lubrificante per far funzionare in modo efficace e produttivo tutti gli ingranaggi.

Per il gruppo PS/PC
La capogruppo Simona Buri