Interpellanza: Aumento delle tariffe dell’energia: destinare i dividendi  di AIL SA a un fondo di sostegno per famiglie e PMI? 

  1. La tendenza generale al rincaro dei prezzi dell’energia 

Negli ultimi mesi si sta ormai sempre più affermando un aumento dei prezzi dell’energia, motivato da un incremento del costo del gas che è stato causato anche dal prolungarsi del conflitto in Ucraina. Secondo la Commissione federale dell’energia elettrica (ELCom), nel 2023 un nucleo familiare tipo pagherà 26.95 centesimi per chilowattora (ct./kWh), ovvero 5.77 ct/kWh (+ 27%) rispetto al 2022; per quanto concerne le piccole e medie imprese (PMI), si stima invece che il prezzo totale mediano aumenterà del 24%. Tuttavia, il rincaro può essere più elevato a seconda della regione.

A titolo esemplificativo, a livello cantonale è previsto che l’aumento medio delle bollette per economia domestica ammonterà circa al 30% per le Aziende Industriali Mendrisio (AIM), al 6.9% per l’Azienda Multiservizi Bellinzona (AMB), al 20-25% per la Società Elettrica Sopracenerina (SES), al 3.8% per l’Azienda di servizi industriali di Chiasso (AGE) e al 28% per l’Azienda Elettrica di Ascona. Per l’utenza di Mesolcina e Calanca, è stato paventato invece un rincaro pari addirittura al 65-70%.

 

  1. L’incremento delle tariffe dell’elettricità e del gas di AIL SA  

Agli inizi del mese di settembre le Aziende Industriali di Lugano (AIL SA) hanno annunciato che, a fronte di rincari sui mercati internazionali dell’elettricità e del gas naturale, le tariffe applicate alla clientela subiranno un aumento tra il 30-40%. Questo incremento è quantificabile per un’economia domestica di medie dimensione in circa Fr. 200.- all’anno in relazione all’elettricità, mentre l’aumento effettivo per il gas naturale a scopo di riscaldamento dipenderà molto dalla temperatura ambientale.

Occorre inoltre segnalare che il rincaro prospettato per il 2023 si aggiunge a una serie di altri aumenti che sono stati registrati nel recente passato, a partire dall’incremento medio delle tariffe dell’elettricità del 3% nel 2022, di quasi il 2.5% nel 2020 e dello 0.5% nel 2017, al quale si aggiunge di transenna un aumento di circa il 20% delle tariffe dell’acqua potabile dal 1. gennaio 2022

Posto quanto sopra, si attira comunque l’attenzione sul fatto le tariffe di AIL SA sono al momento tendenzialmente uguali o minori rispetto a quelle offerte dagli altri fornitori di elettricità cantonali.

 

  1. L’importanza di un’azione mirata e sussidiaria del Comune 

Un simile incremento delle tariffe dell’energia avrà inevitabilmente delle sensibili ripercussioni sul tessuto economico-sociale e, in particolare, sulle economie domestiche e sulle PMI più in difficoltà.

A ben vedere, questa situazione di precarietà viene aggravata dalle conseguenze ancora presenti della pandemia e dal progressivo aumento dell’inflazione (+3.5% in agosto rispetto al 2022). In assenza dei necessari adeguamenti salariali il rischio è infatti che, anche a causa del rincaro dei prezzi dell’energia, il potere d’acquisto dei redditi medio-bassi si veda ulteriormente ridimensionato.

Al momento, non risulta che la Confederazione e il Cantone abbiano l’intenzione di adottare delle misure volte a contenere direttamente i prezzi dell’energia a carico della clientela in vista del 2023. Ne consegue che, in ossequio alla rispettiva ripartizione delle competenze, la possibilità più efficace per rispondere nel breve termine a tale problematica risiede in un intervento sussidiario dei Comuni. Del resto, ciò appare giustificato anche in ragione della responsabilità assunta dagli enti locali nella distribuzione dell’energia e della stretta relazione degli stessi con le rispettive aziende industriali.

Seppur coscienti che la sicurezza e la sostenibilità energetica vada perseguita anzitutto attraverso dei provvedimenti strutturali e che, in questo contesto, diventano sempre di maggiore attualità anche gli accorgimenti volti al risparmio energetico, riteniamo quindi che la Città debba intervenire almeno in modo mirato e contingente per alleviare il rincaro delle bollette sui ceti più fragili della popolazione.

 

  1. La destinazione degli utili e dei dividendi derivanti da AIL SA 

Una soluzione che può essere adottata consiste nella destinazione di una parte degli utili di AIL SA al contenimento delle tariffe. Da una parte, ciò potrebbe avvenire grazie a una riduzione del dividendo dell’Azienda, nell’ottica di impiegare una parte di quanto trattenuto per attenuare gli aumenti tariffali (misura che oggi rischia tuttavia di essere tardiva). Dall’altra, si potrebbe invece più efficacemente mantenere il versamento del dividendo di AIL SA alla Città, vincolando tuttavia una parte di questo importo alla creazione di un fondo di sostegno per famiglie e PMI (cfr. capitolo 5).

Si evidenzia oltretutto che una simile forma di intervento è stata prospettata anche da Mister Prezzi, il quale proprio di recente ha dichiarato su Le Matin Dimanche che ‘‘sarebbe possibile per i Cantoni o i Comuni, che spesso sono i proprietari delle società elettriche, restituire parte dei dividendi che le società apporteranno o hanno apportato in passato. Questa opzione dovrebbe essere presa in considerazione, ma alla fine la decisione spetta ai politici’’. Del resto, in questo momento di rincaro non sarebbe corretto che la Città continuasse a ‘‘fare cassetta’’ sulle spalle dei consumatori finali.

A titolo informativo va poi ricordato che, senza contare i dividendi straordinari, negli ultimi anni AIL SA ha distribuito al Comune dei dividendi pari a circa Fr. 9.2 milioni annui. Stando al Rapporto annuale dell’Azienda del 2021, l’utile operativo netto ammonta inoltre a Fr. 16’831’690.- e le riserve facoltative da utile corrispondono a Fr. 15’578’612.-. Pertanto, riteniamo che al momento attuale siano date le dovute premesse per compiere uno sforzo straordinario nel contenimento delle tariffe, reindirizzando miratamente almeno una parte dei dividendi di AIL SA verso l’utenza più bisognosa.

 

  1. La creazione di un fondo di sostegno rivolto a famiglie e PMI 

Come accennato al capitolo 4, la Città potrebbe destinare una parte del dividendo percepito da AIL SA alla creazione di un fondo comunale finalizzato a sostenere le economie domestiche e le PMI confrontate con una situazione di maggiore precarietà. Lo scopo del fondo sarebbe pertanto quello di contenere in maniera mirata, in base alla capacità economica e almeno per la durata del 2023, il prezzo dell’energia degli utenti finali sul territorio comunale serviti da AIL SA. Un simile aiuto avrebbe una natura straordinaria e sarebbe dunque complementare al Regolamento Sociale, che si limita infatti a determinate soglie di reddito, a prestazioni di natura puntuale e alle sole persone fisiche.

Si osserva inoltre che, al fine di garantire una parità di trattamento tra i diversi clienti da AIL SA, la Città potrebbe anche valutare di incoraggiare un’iniziativa analoga da parte degli altri Comuni fruitori. Con riferimento allo spirito della proposta, è interessante segnalare che nel mese di maggio ‘‘Energia del Moesano SA’’ aveva sottoposto alla Conferenza dei Sindaci della Regione Moesa una strategia intesa a contenere l’aumento delle tariffe dell’energia, che aveva per oggetto proprio la creazione di fondi alimentati dai rispettivi Comuni del comprensorio in questione (ad esempio, il Municipio del Comune di Roveredo aveva richiesto lo stanziamento di un credito a fondo perso di Fr. 822’832.-1).

 

  1. Domande

Avvalendoci delle facoltà concesse dalla LOC dal Regolamento Comunale, nonché facendo se necessario riferimento all’art. 193 cpv. 4 LOC, rivolgiamo al Municipio le seguenti domande:

  1. Come giudica l’aumento delle tariffe dell’energia prospettato da AIL SA e quali provvedimenti ha adottato o intende adottare per contenere questo rincaro?
  2. Come si valuta la creazione di un fondo comunale a sostegno delle economie domestiche e delle PMI più in difficoltà almeno per il 2023, alimentato da una parte dei dividendi di AIL SA? 
  3. Sarebbe nel caso possibile e opportuno riversare in questo fondo anche la tassa di utilizzo del demanio pubblico (oggi addossata al consumatore finale) corrisposta da AIL SA alla Città?
  4. Come si pone rispetto alla promozione di una forma di concertazione con gli altri Comuni serviti da AIL SA, per quanto attiene alla creazione di un fondo di sostegno analogo?
  5. Quali margini ed eventuali vantaggi si ritiene possano ancora esservi per contenere l’aumento delle tariffe di AIL SA nel 2023, mediante un’apposita riduzione dei dividendi versati alla Città?
  6. Come vengono ritenuti la strategia di approvvigionamento e il portafoglio di produzione propria da AIL SA, in relazione alle esigenze di sicurezza e di sostenibilità energetica odierne?

Con ogni ossequio.

Primo firmatario: Edoardo Cappelletti (PC – Gruppo PS-PC)

Giovanni Albertini (MTL)

Danilo Baratti (I VERDI)

Sara Beretta Piccoli (Indipendente)

Niccolò Castelli (I VERDI)

Raoul Ghisletta (PS)

Marisa Mengotti (I VERDI)

Dario Petrini (PS)

Tessa Prati (PS)

Aurelio Sargenti (PS)

  1. Messaggio n. 59/2019-2022 del Comune di Roveredo: https://www.roveredo.ch/images/Comuni/Roveredo/CC-2020/CC2022/CC-del-8.8.22/F_Messaggio-nr.-59—Contenimento-costi-energia-elettrica_faf69.pdf