Aurelio Buletti è mancato, improvvisamente.

Poeta e traduttore apprezzato è stato per qualche tempo consigliere comunale del PS a Lugano.

È subentrato a Sara Leoni nel 2011 e ci ha regalato fino alla fine della legislatura un po’ di saggezza. È stato un piacere conoscerlo meglio. Aurelio era discreto e ironico e a volte giustamente critico su quanto si faceva. Abbiamo condiviso diversi atti parlamentari e mi ha regalato diversi suoi libri di poesie, parecchi di traduzioni.

Nel 2013 non si è ricandidato ma ho continuato a seguirlo in modo informale.

Lo incontravo a volte a Viganello a fare la spesa con la sua compagna Giovanna, sempre cordiale e gentile.

E ogni domenica mattina attendevo la sua vignetta con le due galline che dialogano in modo surreale, che regolarmente pubblicava su twitter (ora X). È stato quindi surreale apprendere questa mattina che se n’è andato.

Lo saluto con una piccola poesia, che lui ha tradotto dal francese di Werner Renfer

Di cosa, ma di cosa sono fatto?
Non c’era più mistero in chi partiva,
A dargli un viso sono stato io,
Avevo fra le mani soltanto un po’ di sole.

A Giovanna e a tutta la famiglia, invio assieme alla sezione del PS di Lugano le mie più sincere condoglianze.

Cristina Zanini Barzaghi, Municipale PS Lugano, 17 novembre 2023

PS: Ecco delle commemorazioni molto migliori della mia.