Onorevoli colleghe e colleghi,

Onorevoli signore e signori Municipali,

Oggi ci troviamo ad affrontare un nuovo capito di una storia che ha avuto inizio molti anni fa: il comparto di Campo Marzio Nord è stato al centro di decenni di dibattiti e progetti che hanno trovato difficoltà a concretizzarsi. La sua attuale condizione ci pone di fronte alla necessità cruciale di delineare un futuro degno di questo comparto, così centrale per la nostra Città.

I dettagli li conosciamo e alcuni sono già stati esposti dalla collega. Certo è che errori sono stati fatti, ma oggi si cerca di andare avanti.

Non mi dilungherò, in commissione abbiamo fatto i dovuti approfondimenti e le discussioni sono state opprofondite e numerose. Nel rapporto abbiamo voluto portare i temi principali e le questioni volte al futuro.

In quanto la collega co-relatrice Cèline Antonini si è concentrata sulle modifiche proposte dalla commissione , con il mio intervento mi concentrerò su alcuni contenuti proposti dal Municipio per questo progetto. Infatti, analizzando questa proposta, discussa dal Municipio con i possibili finanziatori privati, in commissione abbiamo riscontrato delle criticità che meritano attenzione. Queste criticità stanno anche alla base della decisione della commissione di modificare l’iter proposto dal Municipio.

Riteniamo imperativo considerare attentamente gli aspetti chiave e le implicazioni sul lungo termine, prima di procedere con il progetto di sviluppo del Polo di Campo Marzio Nord.

Quindi elencherò i principali punti e criticità:

  1. Equilibrio tra residenze e servizi pubblici: L’intenzione di aumentare la percentuale di abitazioni solleva dubbi. È cruciale capire se questo aumento servirà a coprire rischi di investimento privato o a finanziare servizi pubblici, perché costruire ulteriori abitazioni potrebbe portare a speculazioni immobiliari, rischiando di edificare costruzioni non necessarie.
  2. Abitazioni primarie e secondarie: Concentrarsi sulla costruzione di abitazioni primarie nel centro cittadino è fondamentale per renderlo attrattivo. Dobbiamo valutare come la presenza di abitazioni secondarie possa influenzare negativamente la comunità locale con il rischio di creare zone senza attività quotidiana. Questo importante comparto si merita di essere centrale anche per la vivibilità della Città.
  3. Edifici di utilità pubblica: È fondamentale includere abitazioni di utilità pubblica nella pianificazione urbana. Siamo convinti che abitazioni di questo tipo debbano essere assicurate iscrivendo la loro edificazione a piano regolatore. E gli esempi in altre città svizzere ci sono.
  4. Spazi verdi accessibili: Creare ampi spazi verdi fruibili è cruciale per un equilibrio urbano. Un parco vero, con grandi alberi, e quindi un terreno permeabile sarà il reale valore aggiunto per cittadine e cittadini.
  5. Pianificazione di Campo Marzio Sud: peccato che non sia stato possibile includere Campo Marzio Sud nella pianificazione della zona. Questo comparto andava pianificato in contemporanea per renderlo maggiormente accessibile e per pensare gli spazi in modo coordinato.
  6. Impatto sul traffico e trasporti pubblici: I futuri sviluppi del comparto potrebbero generare traffico. È importante integrare il trasporto pubblico nella pianificazione e studiare il fabbisogno di posteggi per mitigare questi effetti.

L’invito della commissione al Municipio con il nostro rapporto è quello di considerare attentamente queste considerazioni nel procedere alla pianificazione del comparto.

Come già fatto dalla collega, vorrei soffermarmi sul fatto che la procedura proposta dal Municipio sembra ribaltare l’ordine naturale delle cose: ci viene chiesto di esprimerci su aspetti realizzativi prima ancora di definire i principi pianificatori. Questo stravolgimento dell’iter tradizionale rischia di compromettere il processo stesso di pianificazione, che dovrebbe definire i contenuti necessari alla realizzazione di un comparto, non essere condizionato dalle esigenze pratiche di realizzazione del progetto.

La priorità ora è pianificare in modo strategico il futuro di Campo Marzio Nord prima di impegnarsi in trattative definitive con partner privati. Questo ci darà la flessibilità necessaria per garantire che qualsiasi accordo futuro sia vantaggioso per la nostra comunità, sia dal punto di vista finanziario che in termini di valore aggiunto del progetto. Per questo la commissione ha proposto le modifiche già presentate dalla collega.

Siamo felici che la proposta arrivata dal PLR, nonostante i lavori già ben avanzati, sia stata rafforzata e implementata da ulteriori discussioni, per permettere di arrivare oggi a iniziare il nuovo capito di cui parlavo all’inizio.

A nome del Gruppo PS-PC, voglio sottolineare il nostro sostegno allo sviluppo del turismo congressuale a Lugano opponendoci però a qualsiasi edificazione volta alla speculazione immobiliare. Ci impegniamo per l’inserimento in questo progetto di edifici di utilità pubblica volti a contrastare l’esclusione sociale e preservare un’offerta di affitti sostenibili. In aggiunta, riteniamo essenziale che le aree verdi siano abbondanti e pianificate considerando anche le zone circostanti (Sud, Ovest, Est) per creare un collegamento con infrastrutture sportive e ricreative esistenti: solo così vi sarà un valore aggiunto certo anche per la popolazione di Lugano.

Da ultimo, riteniamo che in previsione dei prossimi passi, sarà necessario svolgere un’analisi finanziaria più approfondita per questo investimento. L’obiettivo principale è garantire che il finanziamento pubblico sia ottimizzato per massimizzare i benefici per la comunità e la città nel suo complesso. Questo potrebbe implicare un aumento degli investimenti pubblici, una riallocazione delle risorse o una revisione delle strategie finanziarie per garantire che il progetto sia sostenibile a lungo termine e apporti vantaggi significativi alla città di Lugano.

In conclusione, ringrazio la commissione per il lavoro svolto e la co-relatrice per gli scambi avuti.

Invito quindi a sostenere il rapporto della commissione.

Tessa Prati