Questi sono solo alcuni degli interventi letti oggi durante la manifestazione ciclopedonale che ha coinvolto quasi 300 persone. Man mano che ci arriveranno i testi degli interventi li inseriremo in questa pagina.

Cittadini per il Territorio del Luganese

Il territorio che vogliamo proteggere e salvaguardare è da un lato il paesaggio delle nostre valli e delle nostre montagne, esposte al rischi della cementificazione, della costruzione di nuove strade e di strade sempre più larghe e della speculazione. Ma dall’altro lato è la città il centro politico e culturale del territorio. Vogliamo una Lugano viva e vivibile, per gli uomini e le donne, gli anziani e i bambini e non solo per gli uffici!
Una città di Lugano luogo di incontro per le persone e non del traffico!
Reclamiamo le strade per i pedoni, i ciclisti e tutti quelli che si spostano dolcemente!
Rivogliamo le piazze e le strade!

Carlo Lepori
Pres. Cittadini per il Territorio del Luganese

Riprendiamoci la città!

Il centrocittà ai pedoni ed ai ciclisti, ai bus e non ai SUV, più panchine al posto di banche, più palazzi popolari per famiglie, bimbi, giovani ed anziani al posto di uffici e condomini di lusso, più parchi gioco al posto di parcheggi, più betolini e baretti al posto di ristoranti stellati e casinò. Più verde al posto di asfalto. Respiriamo aria buona non gas di scarico. Riprendiamoci la città.

Beppe Savary-Borioli savary-borioli@bluewin.ch

Genitori per il clima

Buongiorno a tutti,
noi siamo i Genitori per il clima; siamo un movimento apartitico che intende
aprire e mantenere il dialogo con tutte le forze politiche.Il nostro scopo è sostenere il movimento giovanile Sciopero per il clima e appoggiare le sue rivendicazioni.Noi sappiamo che il cambiamento a cui aspiriamo non si ottiene con soluzioni semplicistiche, bensì ci richiede scelte impegnative basate sulla giustizia e sull’equità sociale e climatica. Per mettere in atto questo cambiamento noi siamo pronti e pronte ad assumerci le nostre responsabilità nelle scelte individuali. Siamo disposti e disposte a metterci in gioco, a modificare i nostri comportamenti. Nel contempo chiediamo però che la politica ci offra una legislazione e delle infrastrutture che sostengano e incentivino l’impegno della singola persona. Chiediamo che la politica abbia il coraggio di prendere decisioni chiare e ambiziose.

In una nostra lettera al Municipio di Lugano, scritta insieme a Sciopero per il clima, abbiamo chiesto, fra le altre cose:
– trasporti gratuiti, soprattutto per i giovani,
– maggiori sovvenzioni per l’abbonamento arcobaleno,
– la chiusura al traffico motorizzato del Centro Città e del Lungolago,
– piste ciclabili capillari e sicure,
– bikesharing gratuito per i giovani in formazione.

Lunedì scorso il Consiglio Comunale, seppur a fatica, è riuscito a trovare un compromesso per finalmente imboccare la strada da noi auspicata. Ha votato una risoluzione in cui dichiara che «la città è conscia dell’emergenza climatica in corso e dell’importanza che Lugano può avere nell’affrontare tale emergenza, adottando al più presto misure concrete». Noi seguiremo con attenzione i passi che verranno intrapresi e contiamo sulla tempestività e sul coraggio che i politici vorranno dimostrarci.

Elena Bernasconi,  Genitori per il clima

L’impegno civico dei giovani dello Sciopero per il clima 

Come Genitori per il clima vorremmo cogliere questa occasione per mettere in luce l’impegno civico dei movimenti giovanili per il clima, che stanno da mesi chiedendo alla politica di cambiare approccio. La loro tenacia comincia a dare i primi frutti anche in Ticino e anche a Lugano. Lunedì 7 ottobre il nostro Gruppo (I Genitori per il clima) era presente insieme a Sciopero per il clima alla seduta del Consiglio Comunale di Lugano per seguire il dibattito sulla proposta di dichiarare l’emergenza climatica. Ragazze e ragazzi hanno aspettato l’inizio della discussione sulla trattanda (la tredicesima all’ordine del giorno) per più di due ore, composti, senza disturbare il lavoro dei consiglieri comunali, alcuni studiando o facendo i compiti per il giorno dopo.
Al momento del dibattito hanno potuto osservare le dinamiche tra i vari gruppi politici e ascoltare gli interventi. Li abbiamo visti preoccupati perché molti politici non sembravano ben preparati sul tema climatico. Preoccupati dal fatto che ci siano ancora persone che mettono in dubbio quanto i climatologi indicano da decenni. Preoccupati soprattutto perché i politici non hanno il coraggio di trovare soluzioni concrete, oppure cercano di procrastinarle. Sono giovani che riconoscono che il sistema è complesso ma che non accettano i tempi troppo lunghi invocati da troppi politici nel cercare soluzioni; perché sanno che esiste un’urgenza climatica che dobbiamo affrontare subito, senza perdere ulteriore tempo. Giovani di tutto il mondo stanno mandando un messaggio chiaro a noi adulti: la richiesta di finalmente affrontare il problema climatico e di porvi rimedio.
Noi genitori e nonni dovremmo riflettere, interrogarci su come mai è stato necessario questo movimento giovanile per portare in primo piano l’emergenza. Dobbiamo finalmente scuoterci, metterci di fronte alle nostre responsabilità e agire con determinazione. Chiediamoci perché non lo stiamo ancora facendo. Ma se lo chieda soprattutto la politica. E se lo chieda in fretta, non rimane purtroppo molto tempo.

Paolo Jacomelli, Genitori per il Clima

Far cambiare direzione ad un transatlantico come la città

Far cambiare direzione ad un transatlantico come la città, dopo decenni di politiche assolutamente insensibili alle richieste dell’area rosso verde in favore dell’ambiente e della socialità, è difficile. Ma ora, dopo diversi anni di lavoro in municipio, posso confermare che la maggioranza non ha la reale convinzione di voler realizzare questi obiettivi con coerenza:

Leggi tutto l’intervento qui!

Cristina Zanini, municipale PS-Verdi di Lugano